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Padiglione Italiano, Esposizione universale 1992, Siviglia

Expo Siviglia 92
Il progetto di allestimento della galleria prevede una sequenza di elementi in sospensione all’interno
dello spazio espositivo che senza alterarne l’architettura ne esalta la qualità formale.
Lungo l’asse principale della galleria è “teso” il sistema dei globi Terra-Luna-Marte, che seguendo le indicazioni dei curatori scientifici dell’esposizione, identificano l’idea temporale di passato, presente e futuro.
Il passato è rappresentato dalla Terra, il globo più grande, posto in posizione centrale rispetto agli altri due e “insistente” sulla piazza centrale a quota + 0,40: hall d’ingresso per il pubblico delimitata su due lati da gradinate per la sosta e dalle scale che portano alla quota + 3,60. Frontalmente, rispetto all’ingresso, è posto il desk delle informazioni e la vendita cataloghi.
Il globo terrestre è costituito da una struttura interna metallica portante, sostenuta lungo l’asse dell’equatore da quattro punti di apprensione (sostegni) alle pareti della galleria.
Le calotte esterne sulle quali è rappresentata la superficie terrestre, ricavata dal mappamondo di Martin Behaim del 1941, simulano con il loro moto la rotazione terrestre mediante una coppia di mezze sfere ruotanti (15 min. circa la rotazione completa).
La sfera terrestre è accessibile al suo interno ove è programmato uno scenario scientifico-culturale sul tema dell’esposizione e dove trova posto una pedana centrale ed un sistema di gradinate per il pubblico. Adeguati saranno gli impianti di climatizzazione e dei supporti audiovisivi.
La dimensione di progetto di 12,756 m è in rapporto con la dimensione reale del diametro terrestre di 12,756 km. Il peso della struttura metallica è di circa 70 tonnellate, il peso totale comprensivo dei sovraccarichi è di 120 tonnellate.
La capienza interna è per circa 150 persone. La durata dello spettacolo sarà di circa 6 minuti e l’entrata e l’uscita del pubblico viene calcolata in circa 9 minuti.
L’ingresso all’interno della “geode”, avviene mediante un ponte che in quota (+ 3,60) ed in comunicazione diretta con l’itinerario dei visitatori, consente un percorso più breve.
Il ponte è costituito da una trave di acciaio circolare sostenuta da un sistema di tiranti. Dalla trave si dipartono a sbalzo le mensole che sostengono il calpestio della medesima.
L’elemento-ponte, struttura sottilissima, sottolinea la condizione di sospensione gravitazionale. Appesa al di sopra del globo terrestre verrà posta la macchina volante di Leonardo a sottolineare ,l’immaginario scientifico dell’epoca: il modello misurerà mt. 24 circa di lunghezza.
Sul parterre della galleria, opere d’arte, opportunamente protette e progettate nella loro disposi-zione, testimoniano il significato della visione come strumento di acquisizione scientifica.
Lungo e sulle pareti principali della galleria due ipotesi di allestimento alternate.
L’una in movimento: mediante un sistema di proiezioni che scorrono a nastro e testimoniano le tappe delle conquiste scientifiche, si realizza un’immagine continua.
L’altra fissa, mostra i testimoni della storia immobili come in un’ideale scacchiera.
Il presente è rappresentato dalla Luna, che in sospensione nella galleria a quota 18,50 mt in prossimità delle scale mobili, appare come un’emittente luminosa mostrando al pubblico la configura-zione della faccia posteriore invisibile.
La dimensione di progetto pari a 3,476 mt è in rapporto con la dimensione reale del diametro lunare pari a 3,476 km. In prossimità della Luna verrà “teso” il modello spaziale Columbus che sottolinea l’avvenuta conoscenza da parte dell’uomo della struttura terrestre.
Il futuro è rappresentato da Marte, il terzo globo.
Il pianeta è sospeso nella galleria a quota 14.50 mt, la superficie esterna è realizzata seguendo le indicazioni ed i disegni, risalenti al 1886, di Giovanni Schiapparelli scopritore degli omonimi canali. In direzione di Marte “veleggia” la Capitana Italica il veliero solare che ricorda la prima regata dei velieri spaziali in viaggio verso i nuovi sviluppi della scienza.
Al sistema Terra-Luna-Marte disposto in diagonale nella galleria, corrisponde simmetricamente sull’altra diagonale un arco a giacitura ellittica che rappresenta la scansione temporale.
Un elemento mobile, il Sole, nel suo percorrere la catenaria acquista velocità variabile ruotando sul suo arco eccentrico.
Lungo il suo percorso, il Sole varia la propria dimensione proporzionalmente alla velocità del moto.

Incarico: allestimento della galleria centrale del palazzo Italia all’Expo di Siviglia
Ubicazione: Siviglia – Spagna
Committente: Ministero degli Affari Esteri
Tipologia di lavoro: Progetto temporaneo per un’architettura espositiva
Data: 1991-1992
Project team: Piero Sartogo, SNA – Susanna Nobili Architecture
Stato di avanzamento: Realizzato
Image e photo credits: SNA

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