Intervenire sugli assetti di una città e di un territorio è eticamente impegnativo, si opera nell’ambiente e nello spazio sociale in cui convivono valori, diritti e aspettative dei cittadini.
Rintracciare l’originaria vocazione del luogo è un comportamento responsabile ed etico che abbiamo assunto come elemento cardine del nostro progetto.
In questa parte della città di Roma l’ambiente naturale e l’ambiente artificiale collaborano a consolidare un’armonica convivenza realizzando il giusto equilibrio tra cultura e natura.
È questo il sito nella città più autenticamente votato alla modernità in Architettura, inserito tra l’ansa del Tevere e le ultime pendici di Monte Mario: un paesaggio italiano da difendere e consolidare. Le tipologie costruttive presenti nel sito sono riferite a fabbriche, caserme e luoghi di lavoro caratterizzate da volumetrie semplici e lineari, anche di grandi dimensioni.
Il nostro progetto riprende questi temi come fondanti per la progettazione dell’edificio MAXXI HUB e del nuovo sistema del verde MAXXI GREEN destinato a un parco urbano per la città.
Si ridurranno così le superfici cementizie che impediscono le infiltrazioni delle acque meteoriche a favore di superfici verdi agevolando così l’evaporazione e la traspirazione delle piante riducendo il comfort termico degli spazi aperti.
Un edificio, il nostro, semplice nella forma, rigoroso nella sua geometria euclidea, costruita per piani, linee, punti e segmenti, che comunica con immediatezza la propria identità.
Un linguaggio razionale definisce il volume di temperamento solido: linee rette orizzontali e verticali si intersecano con andamento deciso, e delimitano i piani che costruiscono un’architettura stereometrica di carattere puro.
La compattezza della forma dialoga con la leggerezza delle aperture, per dissolversi nella porzione vetrata di coronamento dell’edificio.
Sulla potenza gravitazionale del basamento poggia lo slancio verso l’alto della terrazza, che afferra e racchiude in un preciso contorno il cielo.
Le componenti formali e la volumetria essenziale esprimono con immediatezza le caratteristiche di una realizzazione rapida e non invasiva del luogo.
È questo un edificio che accoglie, conserva e produce cultura e innovazione e ne restituisce risultati tangibili.
Al suo interno grandi spazi dedicati al lavoro collettivo, laboratori, depositi e aule in coworking, contribuiranno e implementeranno, affiancandosi agli spazi prettamente espositivi del Museo MAXXI. Rigore e umanesimo.
L’edificio, nella sua essenza di poliedro primario è semplice nella sua configurazione e forma volumetrica, sintetico nei materiali costruttivi che lo caratterizzano.
La geometria delle facciate si collega idealmente ai regesti della trama compositiva del vicino edificio uffici, del quale rilegge modanature e linguaggio.
Si evidenzia così una orditura sofisticata di trama e ordito, una metrica di elementi orizzontali e verticali di piani che contengono le ampie finestrature e le strutture costruttive che si elevano fino a concludere il piano di copertura.
Qui un compluvium riflettente per le sue falde specchianti, richiude il volume e contiene lo spazio dove si inserisce il giardino pensile.
Il giardino pensile si caratterizza per le ampie schermature vetrate che lo delimitano perimetralmente, mobili e apribili garantiscono la giusta ventilazione per la vegetazione e ne implementano l’uso grazie alla possibilità di modulare temperatura e areazione durante i mesi freddi. Nel nostro edificio la forma architettonica e l’essenza strutturale come nel DNA nel MAXXI di Zaha Hadid sono fortemente integrate.
L’edificio con le ampie superfici vetrate delle facciate, che con l’immaterialità della duplice trasparenza… dall’interno verso l’esterno e viceversa restituiscono leggerezza, si pone in rapporto costante con il paesaggio.
Inoltre un dinamismo inaspettato: in corrispondenza dei depositi alcune porzioni scorrevoli delle pareti ne modificano la configurazione compositiva.
Nelle aule e negli hub l’incidenza della luce sarà modulata da tendaggi di tessuti tecnologici.
L’edificio si eleva per tre livelli fuori terra, due livelli interrati per parcheggi e un piano copertura destinato a un giardino pensile da dove si potrà godere di una vista impareggiabile.
Incarico: MAXXI HUB research and conservation labs, collection storage, classrooms MAXXI GREEN green and public spaces in the MAXXI area
Ubicazione: Rome (Italy)
Committente: Fondazione MAXXI
Data: 2022 (competition) – 2026
Data incarico: 2023
Tipologia di lavoro: Competition, winning project. Project Design
Project Team:
Architecture: SNA Susanna Nobili Architecture (co-contracting architect), LAN (Lead architect) and SCAPE Architecture (co-contracting architect)
SNA Team: Francesca Castagna, Isabella Ursano, Rita Salamouni
Landscape: Bureau Bas Smets
Structure engineer: Bollinger Grohmann
Consultants Agronomist: Folia Consulenze
HQE: Franck Boutté
Area: 3,760 m2 SUL 4,800 m2 underground parking / technics
Image credits: LAN
Photo credits: A. Jemolo